Mercoledì 23 novembre, alle ore 21, il Teatro dell’Olivo ospiterà lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, “La bella di nulla”. La serata è organizzata dall’Associazione Soroptimist Viareggio-Versilia e dal Comune di Camaiore in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne. Il ricavato sarà devoluto a favore del Centro Antiviolenza “L’Una per l’Altra” - Viareggio/Versilia. Il costo del biglietto è 12,00 €: per info e prenotazioni telefonare al 3385675541. Soroptimist Viareggio-Versilia fa parte della Rete delle Pari Opportunità della Provincia di Lucca e l'evento è inserito nel programma ufficiale delle manifestazioni provinciali per il 25 novembre.
Soroptimist International è un’associazione femminile, composta da donne con elevata qualificazione in ambito lavorativo, sociale e culturale e attive nei vari ambiti della società in cui vivono e che devono osservare principi di etica professionale e di elevata moralità nelle proprie attività e nella vita in generale. In particolare il Soroptimist International favorisce l’affermazione della donna in tutti i campi e promuove i diritti umani e lo spirito di solidarietà. Essendo un’Associazione di dimensione internazionale, contribuisce all’intesa tra i popoli e le culture. È accreditato presso le Nazioni Unite nelle sedi di New York, Ginevra e Vienna, l’Unesco, ha una sua rappresentante presso la FAO e fa parte della Commissione permanente delle NGO. In Italia è rappresentato nella Commissione per le pari opportunità istituita dal Ministero presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.
Lo spettacolo, con musiche suonate dal vivo da Matteo Ceramelli, è il racconto della vita di Giuseppina Silvestri - bisnonna paterna della Salvatori - nata in Versilia nel 1881. Una donna con capacità comunicative sorprendenti, rimasta indelebile nella memoria di chi l’ha conosciuta. Vero e proprio personaggio per la sua epoca e ancora oggi figura modernissima: giovane, vedova rimasta sola con due figli, con i pochi soldi a disposizione comprò un revolver per difendersi e un grammofono per ascoltare la musica. per mantenersi la sera raccontava storie, facendo della sua casa un teatro. la gente andava da lei per sentirla improvvisare racconti diversi a seconda del tema richiesto dal pubblico.