Si terrà domenica 17 dicembre alle ore 12.00, in occasione dell’annuale raduno, la cerimonia di intitolazione agli Alpini della mulattiera che da Candalla porta sul Monte Prana per l’abitato di Casoli. La strada si chiamerà quindi via degli Alpini, come deliberato dalla Giunta Comunale del 22 novembre scorso. Il percorso fa parte dell’anello numero 7 di Camaiore Antiqua. La Giunta ha altresì deliberato, nel corso di quella seduta, l’intitolazione della rotonda tra via Italica e SR439 Sarzanese ai “Caduti della Divisione Acqui”.
Il Raduno Alpino, che si terrà nella sua prima parte alla Pieve di Camaiore, celebrerà l’85° anniversario del Gruppo Camaiore, fondato nel 1932, il 95° anniversario del monumento ai Caduti della Pieve, inaugurato il 16 ottobre 1922, e il 220° anniversario del Tricolore d’Italia.
Il programma prevede il raduno sul piazzale della Chiesa della Pieve e il successivo alzabandiera con le autorità civili e militari. Alle 11.00 sarà celebrata la Santa messa, preludio dello spostamento verso la località Candalla dove alle 12.00 si terrà l’inaugurazione.
"Verrà intitolata la via degli Alpini in data 17 dicembre 2017 alle propaggini del Monte Prana. la fondazione del corpo degli Alpini risale al 15 ottobre 1872 ossia subito dopo l’Unità nazionale con il nome di Montagnini. Avevano il compito di fare da sentinella ai confini dell’Italia. Vennero reclutati giovani nati in montagna, forgiati nelle asperità e in grado di espletare il loro compito al meglio grazie alla conoscenza della montagna. Furono poi chiamati con il nome geografico di Alpini; passarono così alcuni anni che gli stessi potevano ammirare luoghi di montagna, attratti da quella natura incontaminata, facendo addestramenti, valicando passi, forcelle ed altipiani pieni di verde. Ammirare i tramonti con le rocce cangianti colore, il cosiddetto fenomeno chiamato Eronsadira. Soprattutto erano utili nei paesi d’alta montagna, portando concretamente aiuti di ogni genere con la preziosa collaborazione dei famosi muli. Tutta questa meravigliosa utilità degli Alpini ebbe ben presto termine quando gli stessi vennero mandati a combattere e farsi ammazzare sulle ambe abissine in Africa. Da quel momento tutto si fece più impegnativo e culminò con la guerra del 15/18, la Grande Guerra. La prima Guerra Mondiale infatti seminò purtroppo, migliaia e migliaia di morti su ogni fronte belligerante. Ancora oggi si ricordano le scelleratezze e le nefandezze di quel periodo. Nel nostro comune dove c’è sempre stato un forte reclutamento alpino, rimasero vittime molti giovani compresi i ragazzi del 1899. Nel secondo conflitto mondiale poi, la criminalità e la bestialità del genere umano non rimase indietro alla stupida ferocia della Prima guerra ma ad oggi non abbiamo un numero ritenuto preciso di morti. nel nostro comune di Camaiore abbiamo il triste primato di ben 125 morti rispetto ai comuni limitrofi e della versilia tutta. Le truppe alpine ebbero ancora importanza sui dissidi di confine con la ex Jugoslavia e con l’Austria. Gli alpini sono ancora in armi con oltre 11.000 componenti tra uomini e donne. E? però da ricordare l’utilità disinteressata che hanno dato gli stessi nelle varie calamità nazionali, così come furono all’origine della loro Costituzione. Anche il nostro gruppo di Camaiore ha dato contributo fisicamente e finanziariamente in varie calamità avvenute fuori dal nostro territorio comunale. Recita una massima: “Fino a quando ci saranno gli Alpini, ci sarà l’Italia”."
Ass.ne Nazionale Alpini
Gruppo CAMAIORE "IL TRICOLORE"
Coro Alpini "MONTE PRANA"
Sez. Pisa - Lucca - Livorno - Grosseto
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