ANELLO 2

MONTEBELLO - S. LUCIA  MONTEGGIORI – MONTEBELLO

Grado di difficoltà CAI: T=turistico

Km 6,5

Tempo di percorrenza 2, 3 ore circa.

Percorso su strade e sentieri

Quota massima metri 250

Quota iniziale - metri 100 (Montebello chiesa)

Quota massima - metri 250 (S. Lucia)

PERCORSO: inizia dalla chiesetta di Santa Margherita di Montebello (quota m 100). Si svolta a sinistra per la via Colli di Versona. Si prosegue con  tratto e in salita, superata la deviazione di Via di Contra si giunge con tratto pianeggiante alle case di Varicella, da qui fino all’antica sorgente di Fontanaviva. Si attraversa il piccolo ruscello da dove inizia il sentiero in salita della Via di Santa Lucia, che superato un tratto di pineta, ci porta sulla via di Belvedere. Nei pressi della marginetta ottocentesca girare sulla via di Miramare. Si raggiunge con tratto pianeggiante il cimitero del paese. Con breve tratto in salita si arriva alla chiesa e piazzetta panoramica di Santa Lucia (quota m 250). Il tracciato prosegue verso il parcheggio, posto più in basso, dove si trova sulla sinistra il sentiero della Via di Poggio che termina sulla strada comunale asfaltata che conduce a Monteggiori (svoltare a destra verso il paese). Superato l’antico borgo e castello (quota m 265) si prosegue lungo la strada asfaltata che ci conduce sulla mulattiera che ci consente di ritornare alla Chiesa di Montebello.
Difficoltà sul percorso: brevissimo tratto finale del sentiero che dalla via di Poggio sulla strada asfaltata di Monteggiori.
Dove parcheggiare: nei pressi della Chiesa di Montebello.             

PUNTI DI INTERESSE

CHIESA DI S. MARTINO DI MONTEMORLI (l’antica Montemorli), già esistente nell’anno 1217 ma completamente rimaneggiata nell'ottocento. Dal XVI secolo è dedicata a Santa Margherita

SORGENTE DI FONTANAVIVA,  citata sin dall’anno 1361, rappresentava l’antico confine tra i Comuni di Camaiore e Santa Lucia.

BORGO DI SANTA LUCIA, antico borgo citato nel XIII secolo con il nome di “Vegghiatoia o Vegliatoia”.

MONTEGGIORI CASTELLO, citato sin dall'anno 1224, del quale oggi sono visibili i resti di alcuni tratti della cinta muraria e la porta di accesso. Vi costruirono i loro palazzi Castruccio Castrcani e Paolo Guinigi.

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