Il Consiglio Comunale ha deliberato unanimemente, nella seduta di lunedì 25 febbraio, l’adozione della variante semplificata al Regolamento Urbanistico per la trasformazione di area non pianificata in area classificata come “Area per attrezzature di interesse comune, pubblico o di uso pubblico”. Si tratta dell’ultimo passaggio in aula della variante legata al progetto del “Dopo di noi” della sezione versiliese dell’Associazione Italiana Persone Down che prevede la realizzazione di un centro polifunzionale per ragazzi con sindrome di down nelle vicinanze della sede della Misericordia di Lido di Camaiore, attraverso la costruzione di mini-appartamenti, laboratori didattici e formativi, ambulatori, aree ludiche e di una foresteria sociale.
La variante ha seguito un iter semplificato in quanto si tratta di una previsione urbanistica che ricade all’interno del territorio urbanizzato e, a meno che non siano presentate osservazioni in merito, la stessa diverrà efficace nei termini prescritti dalla normativa vigente.
Il progetto è sostenuto dall’AIPD per mezzo della cosiddetta “Campagna del Mattone” che consente, a fronte di piccola donazione, di vedere il proprio nome stampato su una parete di mattoncini che costituirà una parte del futuro immobile. Cittadini, imprese, associazioni, enti, possono contribuire al progetto a partire da un piccolo contributo simbolico. Per fare una donazione si può usare l’Iban di AIPD Versilia (IT 33 W 08726 24624 000000334979) o bollettino postale (con numero 98382294).
“Siamo particolarmente soddisfatti del voto del Consiglio Comunale che rappresenta un passo concreto nella direzione di dotare il nostro Comune di servizi a favore di ragazzi che hanno tutto il diritto di chiedere a Camaiore di fare il possibile per migliorare la loro qualità di vita e di relazione. Il tasso di civiltà di una comunità si misura anche, e soprattutto, in base a ciò che fa per realizzare una vera inclusione sociale”, la dichiarazione congiunta del Sindaco Alessandro Del Dotto, dell’Assessore al Sociale Anna Graziani e dell’Assessore all’Urbanistica Simone Leo.