Villa le pianoreMappa villa le pianore   Il complesso della Villa Borbone delle Pianore è costituito da edifici di epoche diverse: il corpo centrale è stato costruito alla fine del XVIII secolo, mentre la parte sud risale alla fine del XIX. Nel 1964 è stata aggiunta all'edificio una nuova costruzione nella parte nord. Il corpo centrale, la parte più antica della villa, è un edificio di modeste dimensioni, frutto della ristrutturazione di un mulino venduto dalla famiglia Orsucci a Maria Teresa di Savoia duchessa di Lucca, moglie del Duca Carlo Ludovico di Borbone, nel 1826 che lo adibì a villa. Alla costruzione era annessa una cappella che subì diverse modifiche nel corso dell'ottocento. Dal 1878 al 1888 lavorò alla villa l'architetto lucchese Domenico Martini, che, su commissione di Roberto di Borbone, nipote di Carlo Lodovico duca di Lucca, realizzò l'imponente edificio a tre piani e realizzò le modifiche alla cappella settecentesca che riprende alcuni temi architettonici rinascimentali, come si può notare dalle decorazioni a bugne, dai timpani curvilinei sopra le finestre, e dalla pianta dell'edificio, che ha il corpo centrale rientrato. La sistemazione del parco è opera dell'architetto e paesaggista Dechamps realizzato contemporaneamente all'edificio ottocentesco, è estremamente interessante: nella sua vegetazione si mescolano specie autoctone ed esotiche. Tra queste ultime vanno ricordate la ginkgo biloba, diverse specie di palme, la sequoia, il liriodendrum tulipifera, l'olea fragrans, l'os manthus ilicifolius, la maclura, la maonia.. Nel 1893 fu costruita la facciata lignea della cappella in occasione del matrimonio di una figlia del duca di Borbone e che oggi si presenta con una curiosa facciata neo-rinascimentale, realizzata mediante una struttura in legno dipinto con un portale con architrave, timpano e una lunetta intagliata che simula le ceramiche dei Della Robbia. All'interno si trova un altare ligneo del XVII secolo, proveniente dalla cappella della villa della Rinchiostra dei Cybo Malaspina.

Descrizione degli edifici.

LA VILLA MARIA TERESA - Il corpo centrale è costituita dalla villa Maria Teresa di Savoia che la fece costruire dopo che l’acquistò nel 1826 dagli Orsucci. Da un documento di archivio sappiamo che al primo piano di detta villa si trovavano gli appartamenti “per i suoi gentiluomini e le sue dame d’onore; al secondo piano la guardaroba per la biancheria di casa e delle tavole, le camere per la servitù, al pianterreno il salone, sala da pranzo per la Duchessa e famiglia e la ua corte, la cucina e le stanze da pranzo per il persinale”.

LA VILLA DEL DUCA ROBERTO - Il corpo posto sul lato sud, oggi sede di importanti mostre, è la villa che fece costruire nel 1888 il Duca Roberto di Borbone. Essa si articola su tre piani che iniziano con l’ingresso principale costituito da un atrio ricco di marmi policromi con ai lati due porte in legno magnificamente intarsiate e risalenti all’epoca della costruzione. Su di esse campeggia lo stemma della famiglia dei Principi Borboni – Parma, costituito da tre gigli con ai lati due draghi. Sul portale è incisa in caratteri dorati la scritta: “Robertus Parmae Dux” (Roberto Duca di Parma. Su quello a destra la data della costruzione del corpo centrale della villa “anno 1888”. Al Piano terra, ai lati di ingresso, vi sono alcune salette per gli ospiti. Segue la biblioteca, magnifica per il soffitto a cassettoni e gli armadi intagliati e un caminetto in marmo. Dalla biblioteca, attraverso due porte, si accede al salone di rappresentanza. Sul suo sfondo si trova la copia dipinta di un arazzo con l’incoronazione di Luigi XIV. La sala è tappezzata in damasco rosso, interessante e decorato il soffitto. Segue un’altra sala di rappresentanza con caminetto in marmo bianco e tappezzata in damasco verde detta “Sala Verde”.  Segue la “Sala Bianca” ovvero la sala da pranzo dei Principi, decorata in stucco dorato. Salendo da un ampio scalone si accede al primo piano che inizia con lo studio del Duca Roberto e le camere da letto dei Principi.  Sul soffitto possiamo ammirare la rappresentazione dello sposalizio della Madonna e gli stemmi principeschi. Al secondo piano si trovavano le camere dei bambini e una stanza adibita a scuola oltre alle stanze per la servitù.

Le ultime vicende della Villa

Nel 1952 la villa fu ceduta dai Borbone alla Congregazione Religiosa Scuole di Carità Cavanis, e fu a lungo utilizzata come scuola. Per alloggiare gli allievi del convitto fu costruito nel 1964 il blocco. Il 9 maggio 1892 nella villa fatta costruire dal Duca Roberto di Borbone vi nacque la sorella Zita di Borbone che fu ultima imperatrice d'Austria, moglie dell'imperatore beato Carlo I d’Austria. Attualmente la villa è di proprietà dell'ordine religioso Cavanis.

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