Si è appena conclusa la serata finale del XXVIII Premio Letterario Camaiore: la vittoria è andata a Nicola Vacca con l’opera Luce Nera edita da Marco Saya. Il responso è arrivato al termine dello spoglio delle schede consegnate a inizio serata dai cinquanta membri della Giuria Popolare, tratto distintivo e fiore all’occhiello di questa manifestazione, presenti in sala insieme a un numeroso pubblico.
A contendersi l’edizione 2016, oltre al vincitore/vincitrice, gli altri quattro finalisti individuati dalla Giuria Tecnica del Premio: Cristina Annino - “Anatomie in fuga” (Donzelli), Dante Marianacci - “Scenari della mente” (Di Felice), Roberto Mussapi - “La piuma del Simorgh” (Mondadori) e Silvio Raffo - “La vita irreale” (Robin & sons).
La serata è stata presentata dal giornalista RAI Alberto Severi e impreziosita dalle letture dell'attrice Alessia Innocenti, interprete delle poesie premiate, indiscusse protagoniste della serata; a fare gli onori di casa, il Sindaco Alessandro Del Dotto e il Presidente del Premio Francesco Belluomini, alla testa della Giuria Tecnica formata da Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini e Mario Santagostini.
Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori delle altre sezioni del Premio:
Premio Camaiore Proposta “Vittorio Grotti”
Davide Maria Quarracino - “Frangiflutti” - Lieto Colle
Premio Speciale 2016
Franco Marcoaldi - “Il mondo sia lodato” - Einaudi
Menzione Speciale 2016 Poesia Italiana
Antonio Porta - Carmelo Pistillo - “Perché tu mi dici: poeta?” a cura di Carmelo Pistillo e Fabio Jermini - La vita felice
Menzione Speciale 2016 Poesia Russa
Solomon Volkov - “Dialoghi con Josif Brodskij” a cura di Gala Dobrynina - Lieto Colle
Menzione Speciale 2016
Nicoletta Di Gregorio - “A immagine persa”- Pegasus
Assente giustificata l’autrice nicaraguense Claribel Alegrìa, tra le maggiori esponenti della letteratura centro e sudamericana contemporanea e vincitrice del Premio Internazionale2016 per l’opera “Voci” (Samuele Editore): a rappresentarla, oltre alle traduttrici dell’opera, Zingonia Zingone e Marina Benedetto, i figli Erik e Karen, che hanno portato i saluti della poetessa e hanno ringraziato sentitamente la Giuria del Premio per questo ennesimo, prestigioso riconoscimento.